Banchi di nebbia -C.Anzalone-
Nessuno aveva il coraggio di guardarla negli occhi
Forse perché aveva in serbo tante verità
Per chi era solo abituato a guardare in faccia all'ipocrisia.
I suoi occhi erano come specchi per le allodole
Si allontanavano tutti, per la paura che le loro maschere sarebbero cadute.
Non si può evitare la vita,
Non si riesce nemmeno evitare la cruda realtà
Non si può recitare così a lungo un ruolo che non si addice a nessuno
A volte le maschere cadono e gli occhi parlano
Mentre il teatro crolla, perché quelle colonne portanti non reggono a sufficienza
Il triste gioco dell' apparenza.
Quanta tristezza vedere fiori esili e senza petali da poter mostrare
Quanta tristezza, veder la natura umana perdersi in futili giochi di furbizia
Siamo di passaggio in un viaggio che non si sa dove ci porta
Si riesce a capire a stento cosa ci vuole insegnare
Perché fitta è la nebbia che ubriaca le menti folli
Troppe quelle menti addormentate che pensano di avere la verità in tasca
Mentre ignari trasportano macigni di menzogne come le loro recite.
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