Etiche e moralismi 11.39 C.Anzalone
Quanta etica e moralismo nelle bocche infuocate di falsità
Siamo pieni di un qualcosa che ci mette le spalle al muro
Fino al punto, di divenire vuoti e senza spunti,
Per poter immetterci nelle vie più naturali della vita.
Quante parole vuote e senza senso,
Quante regole inventate per voler apparire diversi
Quanta moda nel parlare che ci definisce stanchi di quei percorsi già rivisitati.
Si parla di risvegli, ma dov'è la gente risvegliata?
Svegli non significa comportarsi come chi ha appena preso la scossa
Muovendosi da convulsi, per dire che avete capito tutto della vita.
Svegli, significa aver capito il proprio spirito.
A volte mi domando se sono sveglio con la mia anima,
Però so benissimo che è un cammino difficile,
Tanto difficile, che le parole non riuscirebbero a spiegarne il cammino.
Siamo più allievi che maestri, sappiatelo!
Quando verrà quel giorno, quando capiremo che siamo più anima che corpo e ragione?
Tante sono le idee che invadono il mio essere, come se vivessi in trincea,
A volte senza quelle munizioni che mi servono.
Non è una guerra, non quella che abbiamo studiato nella storia
Ma, se non hai armi per abolire l'ignoranza
rimane sempre quel fuoco che distrugge le radici delle piante buone,
Lasciando in vita sterpaglie velenose e con spine,
In grado di trafiggere anche l'anima, così il pensiero spirituale.
Quanti finti maestri che si vedono in giro!
Per fortuna altrettanto veri, che pur di dimostrarti la spiritualità te la dimostrano.
No, non sono un maestro e tanto meno una persona spirituale;
Osservo e cerco di capire senza sforzarmi,
Poiché so che non è il momento maturo per cogliere certi accorgimenti
Vie traverse da poter scegliere se sono quelle giuste oppure no.