Questo è il titolo che ho scelto per questo articolo, per spiegare le condizioni con cui è caduta questa cultura, quest'Italia così dimenticata e frustrata, con la scusa che c'è altro da risolvere, ogni cosa passa in secondo piano anziché pensare allo sviluppo e alla crescita di questa meraviglia.
Firenze, una bella città come tutti posti d'Italia, giacché ci sono posso aggiungere che non abbiamo nulla da invidiare a nessuno, sia a livello di cultura che quando sarà - e se sarà - anche a livello di turismo. Ci sarebbe tanto da dire, ma credo che mi debba fermarmi qua se no diventerebbe una polemica.
Sul mio blog non voglio polemiche e nemmeno offese, ma un qualcosa che possa unire quel poco rimasto di questo bel paese, che ha mio avviso avrebbe tanto da dare a tutti i livelli, ma gestito male e con poca cura, visto che molta gente ha quella voglia di rifarsi dopo il covid; credo che certe cose non si possano recuperare, ma almeno fare in modo di custodire quest' Italia così martoriata e diventata orfana di cervelli intelligenti e ben funzionante. Oggi il turismo sta andando in frantumi a causa di questi prezzi eccesivi, che credo sia collegato al fisco, così indelicato contro il cittadino salassato di tasse, che spesso si ritrova a dover chiudere attività, mentre altri a pensare anche di peggio visto che dal governo non riusciranno ad ottenere sgravi fiscali - non è la prima volta -.
Volevo raccontarvi del turismo con la scusa di Firenze negli anni 2015 e 2016 , posso dirvi che si respirava ancora un po' più di oggi...
Morale della favola: salviamo il nostro patrimonio culturale artistico, anche se la mia voce è come una noce dentro un sacco cerco di sostenere la mia nazione, un colibrì fece la sua parte proprio come la sto facendo oggi, anche se troppe cose sono da salvare in questo paese che mi sembrano perse.
Questo articolo non vuole essere offensivo, ma voglio soltanto tirare fuori ciò che sembra giusto a mio avviso, perché questo paese è pieno di vuoti e di mancanze, che andrebbero prese in mano come prendere in mano le redini, poiché se funzionasse la cultura e il turismo forse il nostro paese ritornerà a sorridere e non come sempre ad essere derisi dal mondo intero.
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